anno 2019 - Il mondo degli Schuetzen

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RACCOLTA FOTO E TESTI DELLE ATTIVITA' DELL'ANNO 2019
(Manifestazioni, Conferenze, Serate, ed altro)
DICEMBRE
2019_12_26 SK Truden. Schützenball a Santo Stefano. Hanno suonato i 4Kryner e i Schuhplattler aus Tramin.

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2019_12_26 Faedo. Presentazione libro "Faedo, Album dei Ricordi". Le immagini sono le protagoniste di questo libro, esse tracciano e pongono in modo visivo la storia dei cambiamenti sia nel paese di Faedo che nei dintorni. Nel contempo sono state inaugurate le sale espositive "Storia della comunità di Faedo". La storia del paese inserita nella Grande Storia.

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2019_12_24 GSK Waakirchen - in ricordo della battaglia del dicembre 1705. Gedenkfeier Sendlinger Mordweihnacht. Nel 1705, oltre 2500 contadini e artigiani si ribellarono contro gli occupanti austriaci con il detto "Meglio morire bavarese che distruggere l'imperiale". Nell'odierno distretto di Sendling a Monaco di Baviera, c'è stata una sanguinosa battaglia a Natale. Secondo la tradizione, morirono oltre 1200 tiratori bavaresi mal armati.

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2019_12_21 Rovereto. Giornata dedicata all'incontro con i concittadini di Rovereto e i turisti a spasso per i mercatini. La Schuetzkompanie Roveredo assieme alla compagnia Destra Ades e Vallarsa/Trambileno hanno dedicato una giornata, immersi nei mercatini di Natale della città, all'incontro con passanti sia residenti che turisti alla ricerca di qualche regalo o di un buon pasto tradizionale. Benché l'inizio della giornata sia stato disturbato da una pioggia insistente nel pomeriggio, in mezzo ad una corona di cime imbiancate, si è proseguito nei migliori dei modi. Tanti bambini a farsi fare le foto con le sagome riportante i costumi della SK Vallarsa/Trambileno. Un grazie a tutti i partecipanti.

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2019_12_20 Trento. A seguito della delibera del Consiglio comunale di intitolare una via/parco ad Andreas Hofer, oggi si è inaugurato l'intitolazione del parco a Piedicastello all'eroe tirolese. Un bellissimo messaggio che il Consiglio Comunale ha voluto dare alla città. Trento era l’unica città dell’antico Tirolo che non aveva ancora ricordato Andreas Hofer. Il Consiglio Comunale, con questa delibera presa a maggioranza assoluta, dimostra che è possibile ricordare tutti i periodi storici che una comunità ha vissuto, rendendoli patrimonio pubblico, ricordare serve proprio per non dividere. Così una comunità, padrona di tutta la propria storia, può camminare verso il futuro con sicurezza e senza paura.

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Giornali   -   Adige / Trentino / Dolomiten / lettere al direttore

2018_12_16 SK Primor. Giuseppina Negrelli di Primiero, nata Gioseffa Franca Elisabetta Giovanna Negrelli (Fiera, 1790 - Mezzano..., 1842), una donna protagonista dell'Insorgenza Tirolese guidata da Andreas Hofer contro l'occupazione francese.

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I genitori furono Angelo Michele Negrelli ed Elisabetta Würtemperger, una famiglia di commercianti di legname a Fiera di Primiero. Il fratello di Giuseppina fu il grande ingegniere austriaco Luigi (Alois) Negrelli (Fiera, 1799 – Vienna, 1858). La storia è testimone del patriottismo tirolese della nostra gente e Giuseppina ne è sicuramente un simbolo da valutare. Dopo le invasioni napoleoniche, in tutto il Tirolo vengono formate commissioni di difesa. In Primiero, a capo del borgomastro Negrelli (padre di Giuseppina) con sei (6) compagnie Schützen agli ordini di Francesco Bosio, Luigi Savoi, Luigi Piazza, Francesco Zorzi e dei conti Villabruna di Transacqua e Welsperg di Fiera (quest'ultimo padrino di Giuseppina). La giovane Giuseppina, appena diciottenne, ottenne il permesso per combattere assieme agli Schützen nella compagnia locale come portabandiera e staffetta, potendo servirsi di un cavallo e indossare abiti militari. Ha subito preso parte all'insorgenza tirolese con un gruppo di volontari lungo lo Schener. In seguito alcuni reparti di Schützen guidati proprio dalla Negrelli compirono delle sortite nel territorio di Feltre e di Belluno, operando requisizioni di ogni sorta di generi e respingendo alcuni reparti franco-piemontesi. Tale gesto fu elogiato in una lettera scritta dal barone Paolo von Taxis, tenente colonnello e comandante degli avamposti, che scrisse: "Una certa Giuseppina Negrelli, di 18 anni, indossati abiti maschili, è partita con i Bersaglieri per la guerra e le donne stesse si sono sistemate in una posizione da cui poter rovesciare sassi sul nemico. Questa notizia, partecipatami dal Signor Intendente Generale, sarà resa nota a tutti". Giuseppina Negrelli ha vissuto come una donna normale dopo l'insorgenza e la vita trascorse senza particolari eventi. Nel 1816 sposò Antonio Zorzi ed ebbe tre figli. Assieme ai connazionali Katharina Lanz (di San Vigilio di Marebbe) e ad Andreas Hofer (di Sankt Leonhard in Passiria), è una delle figure simboliche dell'insorgenza tirolese contro il dominio napoleonico. Come lei vi sono tante altre donne ignote che hanno combattuto durante la difesa del Tirolo nel 1809. Nel 2009 la Repubblica Austriaca ha coniato una moneta commemorativa con Andreas Hofer assieme a Giuseppina Negrelli. Alla faccia di quanti malintenzionati che dicono che la nostra storia sia iniziata dopo il Congresso di Vienna (1815), il Primiero ci presenta la giovane Giuseppina Negrelli come testimone dell'attaccamento popolare alla propria terra e del nostro secolare passato austriaco.
Per le foto un grazie a Elisa Orvieto e Massimo Pasqualini

2019_12_15 SK Roveredo - in ricordo di Alfonso Manica

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2019_12_13 Borgo Valsugana - HANS FOLK, storia di un Kaiserjaeger divenuto aviatore, tra Bressanone, San Martino di Castrozza, Trento, Monte Grappa. Presentazione di Marco Toffol.

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YouTube   -   introduzione   -   Marco Toffol:  prima parte   -   seconda parte   -   terza parte   -   quarta parte   -   quinta parte

2019_12_07-08 SK Roveredo.  Mercatini di Natale.

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2019_12_08 ST. Pauls. Am Sonntag, den 8. Dezember 2019, wurde in St. Pauls traditionsgemäß der verstorbenen und lebenden Tiroler Freiheitskämpfer der 1950er und 1960er Jahre gedacht.

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2019_12_06 Caldonazzo. Concerti per la pace tra i popoli, Kaiser Karl festival. Nella chiesa di Caldonazzo dedicata a S. Sisto II concerto per organo con musica del 700. Esegue Roberto Squillaci, associazione organistica del Litorale. Esibizione per la raccolta fondi da destinare al restauro del Kaiser Karl Orgel. Organo per la scuola di musica sacra dell'Arcidiocesi di Gorizia.

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2019_12_01 SK Konigsberg. Presentazione libro dedicato a Pietro Franch, Il libro riscopre un personaggio dell'800 molto importante per la comunità locale. Fu tenente dei bersaglieri tirolesi (Schuetzen) di Giovo all'epoca di Andreas Hofer in difesa della patria (Heimat) tirolese dalle invasioni francesi, La sua partecipazione con gli Schützen alla famosa battaglia del Bergisel, presso Innsburck, nel 1809 gli valse il conferimento di due medaglie d'argento asl valor militare. Dopo l'armistizio viene fatto prigioniero e avviato, con altri ufficiali, a Mantova ove risiedeva il tribunale militare e doveva venirvi fucilato. Nell'attraversare Ala, tra la turba di prigionieri laceri e scalzi, venne riconosciuto da un sacerdote che gli aprì la porta di una cantina e lo nascose per oltre due mesi. Tornato a casa si dedicò alla consuzione dei suoi interessi agrari a Verla e a Pian di Castello. L'autore del libro è lo storico Roberto Bazzanella. Foto di Federico Maraner.

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Giornali   -   Vita Trentina   -   Adige

2019_12_01 SK Nonsberg - consegna della corona d'avvento alla  basilica di San Zeno.
La basilica dei SS. martiri di Sanzeno ricorda gli evangelizzatori Sisino,  Martirio e Alessandro uccisi nel 397.
Affacciata sulla bassa Val di Non e sul Gruppo del Brenta, la basilica sorge sul luogo in cui furono martirizzati il 29 maggio del 397 i tre evangelizzatori Sisinio, Martirio e Alessandro giunti dalla Cappadocia. Dell’antica chiesa, edificata nel 1472 su ordine del principe–vescovo Giovanni Hinderbach dove in precedenza erano sepolte le reliquie dei martiri, sono  rimaste solo alcune vestigia, tra cui l’imponente campanile romanico. Più volte modificata nei secoli successivi, oggi ha uno stile  chiaramente gotico-rinascimentale. Il portale romanico-rinascimentale, a strombo, fu costruito nel 1542 da Giacomo Mookadoha e nella lunetta sono affrescati la Madonna con Bambino e i Tre Martiri. L’interno è gotico a croce  latina a tre navate suddivise da otto colonne di pietra bianca. L’abside ha forma pentagonale e l’altare maggiore marmoreo del 1771 di Domenico Taliani di Rezzato ospita un dipinto di Gianbattista Lampi che raffigura i martiri. I quattro bassorilievi gotici dell’inizio del '500, rappresentanti la morte dei  tre santi, che un tempo arricchivano la basilica sono oggi esposti al Museo Diocesano di Trento.

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NOVEMBRE
2019_11_30 SK Pergine Caldonazzo - Schuetzenball.

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2019_11_30 SK Trient - consegna della Corona d'Avvento alla  chiesa di San Pietro a Trento

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2019_11_30 Brixen. In "Forum" si è tenuta l'annuale assemblea  dei Tiroler Schuetzen.

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2019_11_29 Kranebitten. Bildbericht der Vorweihnachtsfeier 2019 der Kaiserschützen 1921 in der Standschützenkaserne Innsbruck/Kranebitten am 29. November 2019. Major Hans-Peter Gärtner konnte zahlreiche Gäste aus der Politik und des öffentlichen Lebens, des Österr. Bundesheeres, Schützenkameraden aus Südtirol und dem Trentino, eine große Abordnung des Tummelplatzvereins, der Schützenkompanie Wilten usw. herzlich zu dieser Feierstunde begrüßen.
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2019_11_24 Noriglio - Come tutti gli anni la SK Roveredo ricorda i propri camerati defunti presso la chiesa di Noriglio. don Lino Giori, Sergio Prosser, Cazzanelli Gabriele, Pierluigi Fasanelli, Oscar Borghetti, Giobatta Frisinghelli, Carlo Piazza, Ruggero Salvetti.
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2019_11_24 SK Vallarsa Trambileno - la difesa dei confini del territorio, il ricordo e la commemorazione.
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2019_11_23 Banda di Faedo. Festeggiamento della patrona Santa Cecilia. assieme al coro del paese di Faedo. Santa Cecilia, è la patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti. La ricorrenza cade il 22 novembre.
La festa non è festa senza la Banda. Il suo richiamo, la sua “voce”, coinvolgono  tutti. Nella comunità Trentina, non c’è festa patronale senza la Banda, che tuttora gioca un ruolo importante nei giorni in cui si onora il Santo Patrono o Madonna (Patrona del paese). La celebrazione di una festa patronale senza la banda musicale fa certamente perdere di significato alla stessa solennità. La Banda appassiona, coinvolge, emoziona, unisce l’intero paese in una sorta di  sacralità collettiva.

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2019_11_23 Vignola - Convegno studi cattolici. Oggi 23 novembre 2019 in occasione del Convegno degli Stud cattolici nella Chiesa Plebana di Vignola in provincia di Modena ; si è tenuta la Messa, in rito antico, in Suffragio di SAIR Asburgo Este Duca di Modena e Reggio Francesco V. Successiva visita alla Rocca di Vignola ed al palazzo Barozzi con la nota scala elicoidale. Pranzo tipico emiliano e occasione di incontro per tante persone provenienti da diverse città.

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YouTube: Santa Messa - parte: prima -   seconda -  terza

2019_11_22 Trento - conferenza provinciale per la cultura. Conferenza sul tema "orientamenti per la stesura delle linee guida per le politiche culturali della Provincia Autonoma di Trento" Presenti tutti i rappresentanti delle maggiori associazioni culturali della P.A.T. presente anche il Landeskommandant del WTSB. Presentati i prossimi passi sulla nuova organizzazione dell'assetto culturale della P.A.T.

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2019_11_21 Calliano. Presentazione libro "Nati in Tirolo e morti in Trentino" sulle traccie della famiglia Ziller. Serata in collaborazione con la Associazione AS.C.AU.T. Presente il sindaco di Calliano Lorenzo Conci, L'autore Carlo Simeoni e il relatore Paolo Toniolatti.

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YouTube Carlo Simeoni   -   Prima parte /  seconda parte

2019_11_21 visita alla biblioteca di San Bernardino Trento.
Fondi di conservazione: Pergamene (150), Manoscritti (1.400), Incunaboli (310), Cinquecentine (3.632), Fondo centrale, Fondi dei conventi periferici, Archivio Giuseppe Gerola, Biblioteca Hippoliti, Fondo manoscritti musicali. XIII-XXI secolo. La Fondazione Biblioteca San Bernardino, ente appartenente alla Provincia Tridentina di San Vigilio dei Frati Minori, ha il fine della conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio librario raccolto nel corso dei secoli dall’Ordine dei Frati Minori sul territorio trentino. La presenza di una biblioteca presso il convento di San Bernardino è attestata sin dal 1494. Attualmente, presso la propria sede, la biblioteca raccoglie, oltre al cospicuo fondo del convento di Trento, le biblioteche dei conventi di Arco, Borgo Valsugana, Pergine, Mezzolombardo, Cles. Consistenza complessiva della collezione numero 213930 pezzi.

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Cenni storici dal sito: Ordine Frati Minori Trento
Da: Stenico Remo OFM, La biblioteca san Bernardino dei Francescani in Trento, Trento 1996, 384 p., ill.
I figli di s. Francesco iniziarono la loro presenza stabile a Trento nel 1221, nella località Piedicastello ai piedi del Doss Trento (iuxta castrum Tridenti), accanto alla chiesa di s. Apollinare.
Verso il 1240 si portarono nel nuovo convento, posto fuori le mura di Trento nella zona Est, la cui chiesa era dedicata a s. Francesco. Dopo la separazione tra Osservanti e Conventuali il convento di s. Francesco fu abitato costantemente da questi ultimi fino alla soppressione definitiva avvenuta nel 1803.  
Fra il 1452 e il 1460 i Francescani dell'Osservanza si costruirono un nuovo convento intitolato a s. Bernardino da Siena, nella località detta alle Ghiaie, fuori le mura della città di Trento, a Sud Est, sulla sponda sinistra del torrente Fersina.  
Qui nacque la biblioteca di s. Bernardino nel 1494, come fanno fede le scritte di possesso poste su alcuni volumi incunaboli, tuttora presenti: Hic liber pertinet ad locum sancti Bernardini de Tridento Ordinis Minorum de Obsservantia, 1494, 25 iunii. Questo convento passò agli Osservanti Riformati.  
Nel 1694 i Riformati abbandonarono, distruggendolo, il vecchio convento di s. Bernardino e ne costruirono uno nuovo non molto lontano, su una collina, accanto ad una preesistente villa del secolo XVI, detta la Torricella Madruzza, mantenendo però la stessa denominazione, essendo anche la chiesa del nuovo convento dedicata a s. Bernardino da Siena. Qui venne pure trasportata la biblioteca, per la quale nel 1754 fu costruito un nuovo locale, ampio e luminoso, come appare dalla figura riportata all'inizio.             
Nel 1970 si aggiunse un nuovo contenitore accanto alla vecchia sala e nel 1996 si ristrutturò una casa rustica collegata mediante passaggio aereo al precedente corpo della biblioteca. Questa divenne la nuova sede per l'apertura al pubblico.
Fra il 1996 e 1997 furono accorpate alla biblioteca di s. Bernardino del convento di Trento le sette biblioteche dei conventi periferici, cioè di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine e Rovereto: queste biblioteche rimangono però come fondi separati.
La biblioteca possiede personalità giuridica e assunse la denominazione di Fondazione Biblioteca San Bernardino, con proprio statuto.
Il patrimonio librario è fondamentalmente di natura storico-teologico-pastorale essendo presente nel convento di s. Bernardino uno studio teologico. Vi furono pure accessioni di argomento vario: medicina, storia civile, diritto civile, musica ecc.  

2019_11_20 Tiers. Letzer Abschied von Alois.

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2019_11_17 WTSB. premiazione gara federale di tiro a segno.

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2019_11_17 Mezzocorona. Giornata del ringraziamento, Ha celebrato la Santa Messa il Vescovo di Trento padre Lauro Tisi.

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2019_11_12 Presentazione libro. presentazione, presso associazione culturale Antonio Rosmini, del volume "Mantenere memoria" documentazione di donne trentine in politica e nell'associazionismo. Autori Roberta G. Arcaini, Vittoria Ottaviani, Gianluca Pederzini. Intervento del giornalista Luigi Sardi.

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YouTube   -   introduzione  -   Roberta G Arcaini  -   Luigi Sardi  -   Pederzini Gianluca  -   Anna Vittoria Ottaviani

2019_11_10 Villa Lagarina - Paride Lodron. 400 anni del rifacimento del duomo di Salisburgo. In quel periodo il vescovo era Paride Lodron della famiglia Lodron di Villalagarina. Ai lavori di rifacimento lavorarono moltissime persone che vivevano nel principato vescovile di Trento, oggi chiamato Trentino. Land Salzburg vuole ringraziare queste persone, per il lavoro svolto, con una manifestazione organizzata per il 10 novembre a Villalagarina. Alla manifestazione hanno partecipato due compagnie del Salisburghese, la Bauernschuetzen di St. Jahann im Pongau e la Festungsprangerstutzenschuetzen Hohensalzburg accompagnate dalla Musikkapelle Kleinarl. Era presente anche una delegazione di 6 compagnie Schuetzen del Welschtirol accompagnati dalla banda musicale di Pomarolo. A ricordo dell'evento il Land Salzburg ha regalato al comune di Villa Lagarina una targa a ricordo.

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Rai 3  -   RTTR  -    Adige  -   Trentino (dal minuto 14,40) -   Vita Trentina  -   P.A.T Comunicato stampa  -   Dolomiten
OTTOBRE
2019_10_25 Innsbruck. Am Vortag des österreichischen Nationalfeiertages beim Großen Österreichischen Zapfenstreich auf dem Landhausplatz. Für unser Vaterland, für unsere Heimat.

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2019_10_20 SK Roveredo. 8 ottobre 2019 lavori di preparazione e manutenzione del cimitero di guerra n. 2 al passo Buole. Il giorno 20 ottobre inaugurazione della croce "An der Front" nei pressi del cimitero. Un grande grazie per la collaborazione prestata va all'associazione Ascaut, al gruppo Standschuetzen di Rovereto ed alla associazione Memores.

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2019_10_19 Kaltern. Oggi a Kaltern Landesleitungssitzung der Tiroler Schuetzen und Landeskommandantentreffen der Schuetzen der Alpenregion

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2019_10_17 Luigi Sardi. presentazione libro "i giorni della portela e di san Martino" 1943 - 1944 il bombardamento sulla città di Trento effettuato dagli americani nel settembre 1943.
Con la denominazione strage della Portela si fa riferimento al primo attacco da parte delle forze Alleate sulla città di Trento, il 2 settembre del 1943, dove vi furono circa 200 morti. Nella stessa data anche la città di Bolzano subì il suo primo bombardamento aereo. Alle 11.40 cadde la prima bomba e ne seguirono diverse altre fino alle 14.30. Tale bombardamento provocò uno sconvolgimento nella popolazione dato che 19 "fortezze volanti" (Boeing B-17 Flying Fortress) appartenenti alla Mediterranean Allied Air Forces sganciarono circa 218 tonnellate di bombe. 13 maggio del 1944 bombardamento San Martino.

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YouTube: Luigi Sardi, prima parte  -   seconda parte  -   terza parte

2019_10_17 Rovereto, campana della pace. In chiusura delle giornate del ricordo dei soldati trentini morti con la divisa austro-ungarica e in ricordo della sofferenza delle popolazione trentina durante la prima guerra mondiale., visita del presidente della P.A.T Fugatti e del Land Tirol Platter alla campana dei caduti Maria Dolens. Discorsi di rito, al suono dell'inno europeo è stata issata la bandiera europea poi la campana risuonò nei suoi cento rintocchi in ricordo di tutti i caduti.

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2019_10_14 Trento Giornata del ricordo. La legge provinciale 11/2017 "Interventi per valorizzare la memoria del popolo trentino durante la Prima Guerra mondiale", approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale ha previsto oltre il memoriale, che il 14 ottobre è la Giornata per ricordare le vittime e i caduti trentini della Grande Guerra.

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RAI TG3 Regionale  -   RTTR dal minuto 11:40
La data ricorda che in quel giorno nel 1914 iniziò un'offensiva austriaca durante la quale si verificarono scontri sanguinosi sul fiume San, affluente della Vistola, nel corso dei quali morirono molti soldati trentini. Con questa data si intende anche ricordare i profughi trentini portati all’interno dell’impero ed in Italia allo scoppio della guerra dichiarata dall’Italia all’impero Austria-Ungheria.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il Trentino faceva parte dell'Impero austro-ungarico e confinava con il Regno d'Italia. Nell'estate del 1914 migliaia di trentini furono richiamati alle armi e inviati sul fronte orientale, in Galizia (territorio oggi diviso fra Polonia e Ucraina), per combattere contro l'esercito russo. Nel corso della Grande Guerra furono 60.000, alcuni dicono 70.000, in totale i trentini arruolati, dai 12.000 ai 13.000 non tornarono. Un anno dopo, nel maggio del 1915, la dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria portò il conflitto nelle case dei trentini. Con l'apertura del fronte meridionale le zone di confine vennero evacuate. Furono oltre centomila i profughi sfollati, la maggioranza nell'entroterra dell'Impero altri furono evacuati dall'esercito italiano nel Regno d’Italia. Svuotato dai suoi abitanti, il territorio divenne fronte. Al termine della guerra, nel novembre 1918, il Trentino fu annesso all’Italia. Nei primi mesi del 1919, al loro rientro, gli oltre centomila profughi trovarono case e paesi distrutti. Tutto da rifare, tutto da ricostruire. Molti di loro da entrambe le destinazioni non fecero ritorno.
Con la vittoria italiana e la dissoluzione dell’Impero d’Asburgo, la memoria degli “italiani d’Austria” arruolati nell’esercito asburgico e scomparsi nella guerra appena conclusa non entrò nella storia ufficiale. Il Regno d’Italia non si curò di ricordarli e solo in anni recenti, grazie all’impegno di tanti privati per dare un giusto ricordo a queste persone

2019_10_13 Absam 54. Tiroler Schützenwallfahrt. Per una Heimat senza confini, l'unità nella fede, per tutti i problemi del nostro tempo e per tutti quelli che si sono impegnati per questi ideali nella loro vita.

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2019_10_13 Absam Erntedankfest. Festa del ringraziamento.

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2019_10_12 Innsbruck. - Festa di chiusura dell'anno dedicato a massimiliano I° in occasione dei 500 anni dalla sua morte. In questa occasione si è anche ufficuializzato il cambio di Presidente dell'Euregio da Arno Kompatscher a Günther Platter.   Il nuovo motto è "Du bist Teil Davon   -   Tu ne sei parte"

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2019_10_11 SK Kalisberg. Presentazione del libro di Carlo  Simoeni "Nati in Tirolo, morti in Trentino" sulle traccie della famiglia Ziller.  Evento presentato nel forte di Civezzano Tagliata Superiore.

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2019_10_10 Deutschnofen Dr. Helmut Rizzoli - Die gewachsene Trachtenlandschaft des Reggelbergs.

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2019_10_05-06 WTSB - gara di tiro annuale organizzata dalla Federazione, presso il poligono di Cadine, per i propri soci e simpatizzanti. Quest'anno è stata dedicata a Massimiliano primo d'Asburgo in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Il ricavato della piccola lotteria interna è stato devoluto in beneficenza.


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SETTEMBRE
2019_09_29 SK Trient. Nel 500. anno dalla scomparsa dell'imperatore Massimiliano I° d'Asburgo. Sfilata delle compagnie Schuetzen per la città di Trento. Santa messa nel duomo con la presenza dell'Abate di Wilten.

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2019_09_29 SK Trient. DALL'INIZIO ALLA FINE. Convegno a Trento nel 500. anno dalla scomparsa dell'imperatore Massimiliano I° d'Asburgo. Sala Aurora palazzo Trentini sede del Consiglio Provinciale di Trento.
PROGRAMMA ARGOMENTI E INTERVENTI
• saluto del rappresentante della I. sk kaiser Maximilian I°, Roberto Feller Saluto delle Autorità Istituzionali cittadine intervenienti
• Origini: introduzione sodalitas et academia Maximilian I von Absburg tra cavalleria, ars e mecenatismo. Un monumento artistico e accademico nel compianto prof. dott. Reinhard Elze: Trento e la Choronatio Caesaris. Intervento di Claudio Tessaro de Weth e ricordo storico dell'Elze da parte del prof. dott. Diego Quaglioni università di Trento.
• Musicologia e arte maestro prof. Gregorio Bardini: l'addio dell'ultimo cavaliere: "Innsbruck ich muss dir lassen" e la musica alla corte di Massimiliano I. d'Austria.
• Collezionismo - storia e musealità dott. Enzo Calabresi: le preziose e rare onorificenze dell'SRI - Dall'inizio alla fine.
• Storia attualità e diritto. Prof. Graziella Tasini: Musealità ed attualità giuridica dell'istituto tavolare di Trento (antica istituzione dell'impero)
• Filologia (toponomastica tirolose e archeologia). Prof. dott. Ermanno Visintainer: etnologia e filologia del toponimo "Tirolo alla luce della ricerca scientifica".
• Indotti di ricerca e di lavoro sul territorio della provincia di Trento. Ing. dott. Marco Galandra: archeologia sperimentale.
• Eutyars (Claudio Tessaro de Weth): due pezzi d'arte orafa per il cinquecentennario in corso 1519-2019.
Un particolare ringraziamento al presidente del Consiglio Provinciale di Trento Walter Kaswalder e per collaborazione e consulenze al Dr. Richard Piock, Dr. Michl Ener, Or. Martha Stocker, Myr. Karl Pircher.

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2019_09_27 Vomp. Ehrenscheibenschiessen 2019, Tiroler Kameradschaftsbund.

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2019_09_22 San Leonardo in Passiria. 100 anni fa la nascita di  Georg Klotz. Oggi una messa in memoria a San Leonardo in Passiria.

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2019_09_21 Neumarkt - 3° Festa Euregio. Euregio: festa ad Neumarkt con i 3 Presidente delle Provincie del Tirolo Storico, Fugatti, Kompatscher e Platter Si è tenuta oggi ad Neumarkt la cerimonia conclusiva del biennio di presidenza altoatesina dell'Euregio. Una grande festa di piazza all'insegna della cultura, della musica e dell'enogastronomia, che ha riunito sul palco i presidenti dei tre territori: Maurizio Fugatti per il Trentino, Arno Kompatscher per l'Alto Adige/Südtirol e Günther Platter, Landeshauptmann del Tirolo. Kompatscher , oltre che alla necessità di lavorare assieme, fa presente che "L'Euregio non è un'idea astratta: è un grande progetto e una realtà concreta. L'Europa di oggi è un progetto di pace, sicurezza e prosperità. Ci consente di vivere contemporaneamente la nostra diversità e di essere uniti". Per il Presidente Fugatti "nell'Euregio convivono tre territori che, seppur diversi, hanno storia e radici comuni nell'autonomia e nell'autogoverno e questo spirito di unitarietà che ci vede qui oggi, tutti assieme, va preservato anche in futuro". La prossima presidenza dell'Euregio sarà del Tirolo.

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RAI3NEWS dal minuto 4.00 ca

2019_09_13 Kranebitten. Traditionsverband das Stabsbataillon 6 den Traditionstag der Kaiserschützen in der Standschützenkaserne Standschützenkaserne.

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2019_09_08 SK Roveredo. Cimone, festa della Natività di Maria. Dopo la funzione religiosa, per il brutto tempo, non si è potuta effettuare la programmata processione.

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2019_09_01 SK Konigsberg. Festività Madonna dell'Aiuto. La festa annuale fu fissata la prima domenica di settembre per la prima volta nel 1808. Oltre alla SK Konigsberg erano presenti rappresentanti della SK Trient, SK Lavis, SK Pinè Sover, SK Roveredo, SK Telve e SK Kalisberg.

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AGOSTO
2019_08_25 Regimentstreffen in Kaltenbach. Zillertalern Schuetzenregiments Treffen in Kaltenbach.

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2019_08_24 Tiroler Marketenderinnen Treffen in Kaltenbach. Festgottesdienst Pfarrkirche Ried, Defielirung in Dorfplatz Kaltenbach.

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Zeitungen:
2019_08_08 Farbe in den ersten Reihen: pagina1 - pagina2 - pagine3 - pagina4
2019_08_23 SchwazLokal
2019_08_23 Zillertaler Heimatstimme - pagina1 - pagina2

2019_08_23 Regimentstreffen in Kaltenbach. “Unter der Flügeln des Adlers” - Musikalisches Tongemӓlde der Regimentsmusik und der Schützenkompanie am Dorfplatz Kaltenbach.

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2019_08_19 Presentazione progetto "1809 i luoghi della memoria" sulle tracce di Andreas Hofer.
Alle ore 12 nella sala stampa della Provincia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto "1809, i luoghi della memoria". Erano presenti il Presidente della P.A.T Maurizio Fugatti,  il presidente e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, rispettivamente Giorgio Postal e Giuseppe Ferrandi, il sindaco di San Leonardo in Passiria Konrad Pfitscher, il presidente del Museum Passeier di San Leonardo in Passiria Albin Pixner e il presidente della Federazione Schützen del Trentino Enzo Cestari.
Nel pomeriggio l'iniziativa è stata presentata al Presidente del Consiglio Provinciale.

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Giornale   -   Adige


Video: Trentino TV (al minuto 20.20)   -   RTTR (al minuto 15.50)   -   RAI3 Regione

Foto dell'ufficio stampa della P.A.T.

2019_08_17 Gebetsliga Brescia. Parrocchia di San Gottardo Brescia, genetliaco del Beato Carlo. Celebrazione presieduta dall'Arcivescovo Emerito Carlo Mazza di Fidenza. Ha presenziato S.A.I.R Martino d'Austria d'Este.

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2019_08_15 Innsbruck. Maria Aufnahme in den Himmel, Festgottesdienst am Landesfeiertag "Zu Ehren unserer Hohen Frau von Tirol" und Feierliche Verleihung von Auszeichnungen des Landes Tirol.

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2019_08_10-11 Natz - Jubilӓumfest. 30 Jahre Natzer Bӧhmische, 60 Jahre Schützenkompanie Alte Pfarre Natz.

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2019_08_05 SK Roveredo. Festa della patrona di Rovereto Maria SS. Ausiliatrice.
LA STORIA – Il 5 agosto 1703, per essere preservata dalle distruzioni portate dal generale francese Vendôme nella Vallagarina, la città di Rovereto si affidò alla protezione di Maria Ausiliatrice, Patrona principale della città, e fece voto di celebrare ogni anno la memoria solenne di ringraziamento. Una tradizione che prosegue anche oggi, a 316 anni dal Voto espresso dal Civico Consiglio, con diverse iniziative tra cui la processione con banda, un mix di sacro e profano che segue l’Ausiliatrice tra i costumi tipici delle donne e degli Schutzen. È un pomeriggio in cui Rovereto torna a respirare la sua anima asburgica e la sua prima identità di paese del Tirolo Austriaco, soggetto a molte dominazioni tra cui anche quella veneziana e il tutto non a caso ha per cornice la Piazza e la Chiesa di San Marco. La presenza di cortei in costume tipico asburgico/tirolese lungo il centro storico di Rovereto, conferisce all’evento una tipicità e un fascino molto interessante. Al rientro dalla processione che da San Marco muove versi il centro storico il Sindaco offre all’Arciprete di san Marco il Cero votivo, secondo la centenaria consuetudine. Viene quindi letto in modo solenne il testo del Voto formulato nel 1703 dal Civico Consiglio.

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2019_08_03-04 SK Gossensass. Regional-Treffen Wiptal-Stubai zur 50Jӓhrigen Wiedergründung der Schützenkompanie Gossensaβ. Samstag Aufführung des Tiroler Zapfenstreiches. Sonntag Landesüblicher Empfang, Feldmesse zelebriert durch Pfarrer Corneliu Berea, Gruβworte der Ehrengӓste, Festunzug mit Defielirung.

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LUGLIO
2019_07_31 Circolo Gaismayr. Stammtisch estivo   presso l'azienda agricola Pravis di Lasino, in ricordo di Luigi   Penner .

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2019_07_14 San Romedio. In ricordo del pellegrinaggio di Andreas Hofer a San Romedio. Hofer all'inizio di luglio si recò in Val di Non per poter valutare di persona la situazione ma anche per sostituire quei comandanti che si fossero rivelati inadatti al comando o non graditi alla popolazione. Nei giorni dal 5 al 7 luglio fece riunire a Revò i rappresentanti dei comuni delle Valli di Non e di Sole della Rotaliana e delle Giudicarie, per organizzare la difesa di quella parte della regione, in un momento molto delicato dell'insurrezione. Qui egli fu ricevuto come un trionfatore, gli vennero tributati tutti gli onori e fu perfino acceso un fuoco di allarme, secondo la tradizione. Hofer conosceva molto bene la terra anaune, avendo vissuto a Cles in giovane età, dal 1780 al 1785, per apprendere la lingua italiana e il mestiere dell'oste. Spostatosi nei giorni successivi proprio a Cles, Hofer venne accolto anche qui con il suono delle campane a festa, sparo di mortaretti e salve di fucile. Hofer proseguì poi il giorno successivo, 7 luglio 1809, con ca. seicento Schützen fino al Santuario di San Romedio per invocare l'aiuto di Dio per la salvaguardia della patria e delle comunità. Egli sapeva bene che il Tirolo italiano correva un grosso pericolo e che altrettanto grande era la sua personale responsabilità per quanto riguardava la difesa dello stesso. Di lì proseguì poi per Trento ed ancora per Levico e per la Valsugana, dove si trattenne un paio di giorni.

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2019_07_09 Marianne Posch. In occasione del suo 80esimo compleanno la SK Roveredo fa visita alla propria Madrina della Bandiera.

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2019_07_07 SK Patsch. 66. Bataillonsschuetzenfest des Bataillons Sonnenburg in Patsch.

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2019_07_06 Thaur. Tiroler Landesschützenbund & Bund der Tiroler Schützenkompanien. Schlussveranstaltung mit Siegerehrung vom Landesschiessen MAX500 in Thaur.

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2019_07_03 Mama d'Avio. in ricordo di Stefano Frenez, esattamente dopo 4 anni dall'inizio del suo viaggio a Mama d'Avio con l'attraversata a nuoto del fiume Adige lungo il confine del Tirolo Storico. La sua intenzione era quella di percorrere a piedi tutto il confine del vecchio Tirolo, da Borghetto fino a Kufstein. Purtroppo qualche giorno dopo, il 9 luglio, il suo camminare si interruppe bruscamente e drammaticamente.


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2019_07_01 Innsbruck. Vorstellung des neu bestellten Bezirkhauptmannes des Bezirkes Innsbruck-Land, OR Mag. Michael Kircmair. In Landhaus, Grosser Saal. Festansprache von Landeshauptmann Günther Platter.

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GIUGNO
2019_06_30 SK Vallarsa-Trambileno. in ricordo del voto al Sacro Cuore di Gesù

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2019_06_30 SK Roveredo. Nel 1796 di fronte alla minaccia di invasione da parte delle truppe napoleoniche, le rappresentanze dei ceti del Tirolo riuniti a Bolzano hanno fatto il voto di celebrare solennemente ogni anno la festa del Sacro Cuore di Gesù, cosa che è avvenuta per la prima volta il 3 giugno 1796 nella chiesa parrocchiale di Bolzano (un tempo appartenente alla diocesi di Trento) Il Tirolo era in pericolo e da Innsbruck a Trento iniziò la mobilitazione popolare.

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Occorreva prepararsi allo scontro. Consci che ci doveva preparare anche spiritualmente, i tirolesi decisero di fare uso innanzitutto delle armi della fede e si rivolsero con tutta la forza della loro secolare religiosità a Gesù per ottenere la sua protezione. Fu l’abate di Stams a fare la proposta di porre il Tirolo ed il suo popolo sotto la protezione del Sacro Cuore di Gesù e di prestargli voto con giuramento solenne. A ricordo di quel voto solenne sulle montagne del Tirolo si accendono i fuochi, semplici falò o a forma si simboli religiosi. Questa tradizione è rimasta fino ai giorni nostri, credo che in tutte le famiglie, specialmente quelle contadine, c’era un quadro dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Sicuramente l’edilizia moderna fatta di grandi caseggiati anonimi a favorito il disperdersi di questa tradizione. Le nostre bandiere da un lato portano l’aquila tirolese dall’altro l’effige del Sacro Cuore od in alternativa la raffigurazione del Santo patrono del paese.

2019_06_28 Trento. Santa Messa in onore del Sacro Cuore di Gesù nella chiesa del Sacro Cuore in viale Verona a Trento.

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2019_06_28 Weerberg - Santa Messa e processione in onore del Sacro Cuore di Gesù a Weerberg.

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2019_06_23 SK Roveredo. celebrazione del Corpus Domini a Chizzola di Ala.

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2019_06_22 Alpenregionsschiessen. Gara di tiro fra le quattro Federazioni, Welsh, Sud, Nord Tirol e Baviera. Quest'anno si è tenuta nel Schiessstand di Mieming. Nel ritorno fermata nella Stubaital per il Bataillonsfest. Nella serata è stato eseguito il Großer Österreichischer Zapfenstreich.

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2019_06_20 Mostra sul Sacro Cuore. Mostra organizzata dal Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder "Il Cuore divino di Gesù - Das Gӧttliche Herz Jesu", storia e devozione – Geschichte und Verehrung, Palazzo Trentini Trento. Inaugurazione del 20 giugno.
Questo voto lega fortemente il Sacro Cuore di Gesù ed il popolo tirolese. Nel 1796 di fronte alla minaccia di invasione da parte delle truppe napoleoniche, le rappresentanze dei ceti del Tirolo riuniti a Bolzano hanno fatto il voto di celebrare solennemente ogni anno la festa del Sacro Cuore di Gesù, cosa che è avvenuta per la prima volta il 3 giugno 1796 nella chiesa parrocchiale di Bolzano (un tempo appartenente alla diocesi di Trento) Il Tirolo era in pericolo e da Innsbruck a Trento iniziò la mobilitazione popolare. Occorreva prepararsi allo scontro. Consci che ci doveva preparare anche spiritualmente, i tirolesi decisero di fare uso innanzitutto delle armi della fede e si rivolsero con tutta la forza della loro secolare religiosità a Gesù per ottenere la sua protezione. Fu l’abate di Stams a fare la proposta di porre il Tirolo ed il suo popolo sotto la protezione del Sacro Cuore di Gesù e di prestargli voto con giuramento solenne. A ricordo di quel voto solenne sulle montagne del Tirolo si accendono i fuochi, semplici falò o a forma si simboli religiosi. Il voto fu rinnovato il 30 maggio 1809 da Andreas Hofer.  L'ultimo rinnovo solenne del voto fu fatto con la lettera pastorale per la festa del Sacro Cuore di Gesù nel 2009 in occasione della commemorazione degli eventi del 1809. Scritta da Alois Kothgasser arcivescovo di Salisburgo, Luigi Bressan arcivescovo di Trento, Manfred Scheuer vescovo di Innsbruck, Karl Golser vescovo di Bolzano Bressanone. Le bandiere delle compagnie Schuetzen da un lato portano l’aquila tirolese dall'altra l’effige del Sacro Cuore od in alternativa la raffigurazione del Santo patrono del paese.



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2019_06_20 Arbeitsgruppe Unsere Tracht. Assemblea annuale della associazione nella Franziskaner Stube. Fatto il punto sulla attività fatta e sulle nuove possibili attività da mettere in campo nel futuro, sopratutto per aiutare tutte le persone che desiderano portare un Tracht a non commettere banali errori di vestizione. Il gruppo riconferma la sua disponibilità a lavorare in modo gratuito. Si sono anche trattate le modifiche da apportare allo statuto per adeguarlo alla nuova normativa del terzo settore. Nel ristorante esiste una sala dedicata ad Andreas Hofer con una piccola raccolta di foto e documenti.


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2019_06_16 SK Lajen. festa per i 60 anni di rifondazione, fra i vari ospiti anche Louis Durnwalder.

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2019_06_14 Sassuolo al Palazzo col Duca. Giornata in ricordo di Francesco V nel 200esimo della nascita (1819-2019), con Martina Bagnoli direttrice delle gallerie Estensi e Martino d’Asburgo-Este nipote di Carlo I° ultimo imperatore d’Austria. Visita al palazzo Ducale. Nel salone delle Armi del palazzo Ducale ricordo di Francesco V con Elena Bianchini Braglia, Vincenzo Vandelli e Martino d’Asburgo. In chiusura visita alla chiesa di San Francesco.

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Elena Bianchini Braglia: parte prima   -   seconda   -   terza
       Vincenzo Vandelli   -   Martino d'Asburgo

2019_06_12 Villanders - Kameradschaftsabend in Villanders mit Kameradenkreis der Gebirgstruppe s. V. Ortkameradschaft Burgau u. U.

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2019_06_09 SK Rhendena - in occasione del festeggiamento dei 25 anni di rifondazione della compagnia. Presenti la Musikkapelle Pinzolo e la Knodel Bergmusikanten. Ehrenkompanie Battaglion Judicaria. Fra gli ospiti il Sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ed il Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder.

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2019_06_08 SK Truden - in occasione dei 60 anni di rifondazione della compagnia Groβer Ӧsterreichischer Zapfenstreich mit der Musikkapelle Truden und der Ehrenkompanie Sarntal.

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2019_06_08 Wallfahrt des Bezirkes Brixen. La chiesa del castello di Mariastein con il suo bianco splendente saluta già da lontano i pellegrini che si recano in visita alla famosa “Madonna gotica”. Per giungere la chiesa si devono salire 150 gradini. Fu costruita nel XIV secolo dalla famiglia Freundsberger. Nel museo del castello della chiesa si possono vedere capolavori della storia del Tirolo. Troneggiante su una rupe a Mariastein nella regione turistica dell’Hohe Salve nella bassa valle dell’Inn in Tirolo, la chiesa si erge con la sua imponente torre verso altezze celesti. Non è necessario salire così in alto per ammirare l’incantevole immagine della Madonna. Tuttavia si devono percorrere circa 150 gradini per giungere alla meta. Ma ne vale la pena. La Cappella delle grazie riccamente adornata e l’atmosfera devota che fanno da cornice all’immagine della Madonna conferiscono una luce particolare a questo luogo di meditazione. La chiesa del castello di Mariastein fu costruita a metà del XIV secolo dalla facoltosa famiglia dei Freundsberger e in seguito a un miracolo ad opera della Madonna venne elevata a santuario nel XVIII secolo. Da allora ogni anno numerose persone vi si recano in pellegrinaggio per chiedere una grazia alla madre di Dio, “Maria am Stein” (Madonna del Sasso). Mariastein è una meta di gite ideale anche per le famiglie con bambini e per tutti coloro che cercano la tranquillità e vogliono godersi la natura e la cultura lontano dal trambusto. La visita al museo del castello della chiesa è assolutamente imperdibile. Qui si possono ammirare importanti capolavori della storia del Tirolo: i "Tiroler Landesinsignien" (simboli del Tirolo) con il copricapo dell’arciduca e lo scettro, donato dall’ex principe del Tirolo Massimiliano.

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2019_06_06 Gedenkfeier am Hohen Brendten. Tag der Gebirgssoldaten. Gedenkfeier am Ehrenmal der Gebirgstruppe, Gottesdienst und Kranzniederlegung mitgestaltet von der Militärkapelle Garmisch.

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2019_06_01 Nauders. Festakt in Festung Nauders. L’associazione Kaiserschuetzen Tirol 1921 ha organizzato un evento per ricordare i 100 anni della divisione del Tirolo. Con l’occasione, all’interno della fortezza, è stata inaugurata una targa che ricorda la divisione del Tirolo dopo la fine della prima guerra mondiale. In chiusura, nella sala grande della fortezza, si è tenuta una conferenza che ha ripercorso le tappe più importanti che hanno segnato la nostra Heimat, dalla divisione del 1918 ai giorni d’oggi. Per il Welschtirol erano presenti le Compagnie di Roveredo, Ladins de Fasha e Konigsberg.

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MAGGIO
2019_05_31 Volano. L'Associazione Culturale La Torre ha organizzato una serata sul tema: Trasportata dagli angeli, indagine sulla Santa casa di Loreto tra scienza, fede e tradizione. Incontro con l'autore del libro "Il miracolo della Santa Casa di Loreto" dr. Federico Catani.   Locandina

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YouTube   -   Federico Catani:   Prima parte   -   seconda parte   -   terza parte   -   quarta parte   -   quinta parte

2019_05_29 Besenello – 500 anni di Trapp. I Trapp in Trentino e nel territorio di castel Beseno. Evento organizzato da Il festival Portobeseno 2019. Relatori Walter Landi e Carlo Andrea Postinger. Coordinamento Matteo Rapanà

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YouTube   -   Walter Landi: introduzione e prima parte  -  seconda parte  -  terza parte.    Calo Andrea Postinger: prima parte   -   seconda parte   -   terza parte.

26_05_2015 SK Pine-Sover. Processione votiva al Santuario di Montagnaga. Giacomo Moser, un contadino di Montagnaga, agli inizi del Settecento, si era recato più volte al santuario della Madonna di Caravaggio e da uno dei suoi viaggi aveva portato un'immagine della Madonna, che esponeva su di un altare della chiesa di Sant'Anna di Montagnaga ogni 26 maggio. La pastorella Domenica Targa (9 agosto 1699 - 24 ottobre 1764, nata a Guardia, località distante poche centinaia di metri da Montagnaga) era una fra i tanti paesani incuriositi dal racconto delle grazie ricevute da chi si è recato alla Madonna di Caravaggio. Lei, però, non ottenne il consenso dei genitori per recarsi al celebre santuario bergamasco della Madonna di Caravaggio. Quindi, si dice che la Madonna abbia dato a Domenica "la possibilità di incontrarla nello stesso luogo in cui abitava, tramite delle apparizioni". La prima apparizione è avvenuta nella conca del "Prato della Comparsa" il 14 maggio 1729. Questo luogo è divenuto la meta di devoti pellegrini che percorrevano a piedi la strada da Pergine a Montagnaga. Ed è tuttora il luogo "sacro" in cui si recitano messe e funzioni religiose, in particolare il pellegrinaggio del 26 maggio. Data in cui si verificarono l'apparizione del 26 maggio 1729 e quella del 26 maggio 1730.  Le cinque apparizioni della Santissima Vergine Maria alla pastorella Domenica Targa avvennero: ·         1ª apparizione: 14 maggio 1729 ·         2ª apparizione: 26 maggio 1729 ·         3ª apparizione: 8 settembre 1729 ·         4ª apparizione: 10 settembre 1729 ·         5ª apparizione: 26 maggio 1730 Non tutte le apparizioni avvennero nello stesso luogo, ma comunque tutte accaddero nelle vicinanze di Montagnaga.

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2019_05_25 Lienz - Sportschützenverein Lienz. Tiroler Landesschiessen MAX 500 - 2019

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2019_05_23 Lavis - Presentazione nella biblioteca di Lavis del libro di Marco Ischia e Carlo Refatti "Presena 1915 - 1918, la guerra sul ghiacciaio". Racconto della guerra in Presena anche attraverso l'utilizzo del diario del Barone Carlo de Cles, primo tenente del Kaiserschuetzen.

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YouTube   -   introduzione e saluti   -   Carlo refatti         Marco Ischia: prima parte   -   seconda parte   -   terza parte

2019_05_19 SK Kurtatsch - 60-Jahre Feier der Schuetzenkompanie Kurtatsch. Feldmesse am Hptm.-Schweiggl-Platz. Hl. Messfeier, zelebriert von Hochw. Franz Josef Campidell, feierlich umrahmt von der Musikkapelle Kurtatsch und der Ehrenkompanie Tulfes. Heldenehrung durch Hptm. Arno Mall. Festansprache durch Mjr. Christian Meischl. Feierliche Besiegelung der Gemeindenpartnerschaft Tulfes-Kurtatsch. Festzug mit Defilierung rechts.

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2019_05_18 SK Roncone - presentazione libro Abschnitt Adamello 1915-1918 in compagnia degli autori Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini. La presentazione è stata fatta nel forte Larino, Sella Giudicarie Lardaro. 5 anni di lavoro hanno consentito di produrre un libro pieno di documenti e di spunti per riflettere su quello che è successo.

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2019_05_18 Circ. Gaismayr. Il Circolo Michael Gaismayr di Trento ha organizzato un’incontro con l’Heimatpflegeverband di Bolzano e Innsbruck con l’intento di rilanciare anche in Trentino – Welschtirol l’associazione gemella “Terra fra i monti, Heimat tirolese – Land im Gebirge, Tiroler Heimat” fondata dieci anni fa dal nostro socio ed ex presidente Stefan Frenez. L'incontro è avvenuto nella sede del casino di bersaglio della SK Vezzano.

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YouTube   -   presentazione dell’Heimatpflegeverband Südtirol da parte della presidente Claudia Plaikner

2019_05_18 23. Bezirkschiessen des Schuetzenbezirk Brixen. Bezirkschiessen im Gedenken des 50. Todesjahres des 1. Landeskommandanten des SSB und Landeshauptmannes Ing. Dr. Alois Pupp.

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2019_05_11 SK Konigsberg. Posa del cippo che ricorda la morte di 3 Schützen di Rovereto durante le battaglie del febbraio/marzo 1797 sul monte Corona

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2019_05_10 il grido delle donne nella grande guerra. Recital, con Luigi Sardi (giornalista e storico), Antonia Dalpiaz (voce recitante) e l’accompagnamento musicale di Piergiorgio Lunelli, che per la prima volta racconta le sofferenze - ma anche l'anelito all'emancipazione - della donna nel tragico confitto mondiale. Dalla rivolta del 15 aprile del 1915 delle "popolane" di Trento che si radunarono in via Belenzani al grido di “pane e pace” (prima manifestazione pacifista in Europa narrata dagli articoli di Alcide Degasperi), alla ribellione nell'agosto 1917 delle operaie di Torino che si estese nelle fabbriche di Milano, Bologna, Como, Brescia, all'esodo delle trentine profughe nelle "città di legno" con l'ingresso dell'Italia nella guerra fino alla tragedia delle "canarine " che impiegate là dove si preparavano gli esplosi e avvelenate dai prodotti chimici, diventavano gialle e morivano di tumore. Ecco la guerra vista e sofferta dal mondo femminile, fino ad ora quasi mai raccontata.

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2019_05_04 - 05 Patronatstag. La più importante festa religiosa della baviera, Maria Hilfe. Quest'anno celebrata a Benediktbeuern.

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YouTube   -   Blasmusik Pichl: video1   -   video2       Premiazione Elmar   -   panoramica Zelt

2019_05_04 Kufstein. inaugurazione del "Tiroler Landesschiessen" intitolato "MAX 500 2019". Le gare di tiro si svolgeranno dal 4 maggio al 16 giugno in vari poligoni del Land Tirol. Presenti varie rappresentanze della Compagnie Schuetzen e Schuetzengilde.

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2019_05_03 Pergine, Presentazione libro. presentazione del libro "Nati in Tirolo, morti in Trentino" sulle traccie della famiglia Ziller. Presentazione a cura dell'autore Carlo Simeoni e del direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi presso la libreria Athena di Pergine.

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2019_05_03 In ricordo di Verecondo Cattani. L'ultimo addio al marito dei Annamarie Wieser, madrina della bandiera del Bund.

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2019_05_01 SK Destra Ades. Come tutti gli anni la Schützenkompanie Destra Ades ha organizzato l’annuale gara di tiro presso il poligono di Rovereto. Come sempre molti Schützen e simpatizzanti hanno partecipato a questa importante giornata di allegria e festa.

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APRILE
2019_04_28 SK Nonsberg. A Bresimo si è ricordato Marco Pozzatti, bersagliere Tirolese morto a Vezzano nei combattimenti contro i francesi.


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2019_04_28 Assemblea annuale BTSK - Bund. il 28 aprile, dopo la St. Messa nella Jesuitenkirche di Innsbruck, nella sala del centro congressi si è tenuta l'assemblea annuale.

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2019_04_27 Assemblea annuale SSB. il 27 aprile 2019 nella sala grande della Walther Haus si è tenuta l'assemblea annuale del SSB con il rinnovo delle cariche. Die neu gewählten Bundesleitungsleitungsmitglieder: Landeskommandant-Stellvertreter Renato des Dorides, Landeskommandant Jürgen Wirth Anderlan, Bundesgeschäftsführer Msc Egon Zemmer, Bundeskassier Dr. Franzjosef Roner.

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2019_04_23 / 26 Lehrfahrt Günzburg (bayern) - Ulm (Baden-Württemberg) dal 23 aprile al 26 aprile.
23 aprile: partenza da varie località ed attraverso il Fernpass direzione Ehrenberg Burgruine con sosta per il caffè al Gasthof Zugspitzblick. Visita alle rovine del castello Ehrenburg con percorso sul ponte “Highline179”. Di nuova costruzione è lungo 450 metri, alto 113 metri e largo 1,20 metri. Pranzo presso il Restaurant Salzstadl in der Burgenwelt Ehrenberg. Ripartenza alle 14.00 per Günzburg, sistemazione nell’hotel Vienna House easy, cena presso Brauereigasthof zur Münz in Marktplatz.

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24 aprile: visita alla città di Günzburg con una guida. Günzburg città Sveva in Baviera. Nel pomeriggio visita alla Autenrieder Brauereigasthof. Alla sera ritorno in città.
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25 aprile: visita alla città di Ulm. Baden-Württemberg, in Germania.  La sera serata con gli amici del Gebirgsjaegervereinigung Burgau e Ungebung.
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26 aprile:  Giornata di rientro con visita alla basilika Ottobeueren. A pranzo ci siamo recati presso Brauerei-Gasthof Hotel Post a Nesselwang.
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2019_04_13 Sulle tracce dell'imperatore Massimiliano.
Il Südtiroler Schützenbund, in occasione dei 500 anni dalla morte, ha organizzato un viaggio studio in Welschtirol (Trentino) sulle tracce dell'imperatore Massimiliano Primo d'Asburgo. Il primo luogo visitato è stato San Michele all'Adige dove nel cortile del museo degli usi e costumi della gente trentine si trova il "quadrato magico" del 1516 dove si può leggere il nome di Massimiliano i qualsiasi direzione. Il luogo visitato successivamente è stata la città di Trento, con la chiesa di Santa Maria Maggiore, e quindi in via Belenzani la facciata del palazzo Geremia affrescata nel 1501 in seguito alla visita dell'imperatore nella città quando non era ancora imperatore del Sacro Romano Impero. Successivamente la visita si sposta in duomo dove nel febbraio 1508 Massimiliano fu incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Nel duomo si trova anche la lastra tombale di Roberto da San Severino, condottiero veneziano, morto il 10 agosto 1487 annegando nell'Adige durante la Battaglia di Calliano. Il Vescovo Principe Udalrico Frundsberg in onore del valoroso nemico ordinò, che fosse onorevolmente sepolto nella Cattedrale. Nel 1493 la Statua verrà invece sostituita da una lastra tombale per ordine dell'Imperatore Massimiliano I. Gli stemmi sulla parte superiore della lastra marmorea sono dei duchi d'Austria, di Trento, del Tirolo , del Principato Vescovile e del Vescovo principe Udalrico Frundsberg. La visita è poi proseguita fino davanti a palazzo Taberelli, dove sulla facciata è inserita un medaglione che riporta il volto dell'imperatore. I medaglioni in pietra – opera del veronese Alessio Longhi, cui si deve anche il progetto del palazzo – raffigurano personaggi illustri (Bernardo Cles, Massimiliano I, Carlo V, imperatori del sacro romano impero). Dopo il pranzo presso il paese di Solargne, con una puntatina sulle rive dell'Adige dovo sono ancora visibili i percorsi dove camminavano i cavalli che trainavano i traghetti nella risalita del fiume, si è passati per la chiusa di verona (Bern Klause). La giornata infine è terminata presso Castel Pietra (Calliano) antico castello posto a difesa della città di Trento. Siamo stati accompagnati da Dr. Margareth Lun, Kulturreferentin des SSB e dal Univ.-Prof. DDr. Helmut Rizzolli come guida storica.

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2019_04_11 SK Rovereto. Carlo Simeoni ha presentato il suo nuovo libro "Nati in Tirolo, morti in Trentino. Sulle traccie della famiglia Ziller". Hanno commentato il libro, Carlo Andreotti, Ferrandi Giuseppe direttore Fondazione Museo Storico del Trentino, e Paolo Toniolatti del Circolo Gaismayr. La serata è stata allieta dalla MK Kalisberg.

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YouTube   -   intervento Carlo Andreotti   -   intervento Ferrandi Giuseppe   -   intervento Paolo Toniolatti prima parte / seconda parte

2019_04_11 Trento - Carlo Primo d'Asburgo la via della santità e la ricerca della pace nella famiglia e nella politica. Presso l'aula del seminario Maggiore si è tenuta una conversazione sul tema. Ha introdotto don Severino Vareschi docente di storia della chiesa con la moderazione del prof. Maurizio Dossena delegato della Gebetsliga di Piacenza. Hanno partecipato alla conversazione S.A.I.R l'Arciduca Martino d'Austria d'Este, prof. Marco Cimmino storico, don Fortunato Turrini professore emerito di lettere e storico, don Arnaldo Morandi delegato nazionale della gebetsliga. Ha presenziato sua Ecc. Mons. Lauro Tisi Arcivescovo di Trento.

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YouTube   -   Carlo Primo d'Asburgo - introduzione   -  interventi prima parte   /   seconda parte   /   terza parte   /   intervento Arcivescovo

2019_04_05 Isernia viaggio della memoria
L'hotel dove pernottavamo
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YouTube   -   Dem Land Tirol die Treue

visita alla fonderia Marinelli
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presentazione dell'evento
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cerimonia ufficiale
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YouTube   -   Banda musicale di Faedo: video1 - video2   -   Ehrensalve ed inno europeo


Isernia -viaggio della memoria 5 - 6- 7 aprile 2019 L'internamento ad Isernia, allora in provincia di Campobasso, degli ex soldati del disciolto esercito austro-ungarico già rientrati nelle loro case a guerra finita. Per essi fu una esperienza molto pesante, anche perché ormai si credeva che, dopo l'armistizio del 4 novembre 1918, nulla di grave potesse accadere. Fu questo un comportamento non proprio glorioso, da parte della nuova "patria" italiana verso i nuovi sudditi trentini "irredenti". Il ritrovamento di alcuni diari di ex prigionieri trentini ha dato la possibilità di approfondire il periodo del viaggio, le condizioni del soggiorno ad Isernia e del ritorno definitivo a casa. E' una di quelle storie nefande messe a tacere fino al tempo presente per motivi di opportunità politica ed ancor oggi poco raccontate. E' un tassello di quell'insieme di desolanti vicende di profughi, internati, prigionieri di ogni fronte, che l'evoluzione autoritaria degli stati in guerra creò e che continuò anche a guerra finita. Tutto questo nasce dall'invio di un telegramma da parte del presidente del consiglio Emanuele Orlando al generale Armando Diaz in cui diceva: "lo ritengo che il primo atto che formalmente si deve compiere è la dichiarazione di prigionieri di guerra di tutti i militari che già appartennero a/l'esercito austro-ungarico, salvo consentirne la liberazione ed il ritorno al domicilio di coloro che appartengono alle terre da noi occupate, la cui liberazione deve avvenire sotto due condizioni: primo, che sia opportunamente verificata l'appartenenza territoriale suddetta. Secondo: che l'individuo non risulti per se stesso terribile. Tali norme io dichiarai ai deputati del Trentino che si sarebbero dovute applicare agli italiani redenti". La genericità del testo lasciava spazio a varie interpretazioni. Sta di fatto che due giorni dopo il telegramma fu emesso un bando che ordinava di presentarsi entro il 18 c.m. "alle autorità militari per essere inviati in Italia". Per quanti ubbidirono cominciò così l'esperienza di prigionia ad Isernia che segnò la vita di tutta la comunità trentina oltre a quella dei protagonisti.
Notizie tratta dal libro "Reduci Trentini prigionieri ad Isernia 1918 - 1920" di Luciana Palla
Niente di tutto questo si è tramandato nella memoria storica degli abitanti di Isernia su quei campi d'internamento allestiti all'interno della città che ospitarono più di un migliaio di prigionieri trentini e triestini, i quali vennero a contatto con la popolazione civile, come essi stessi raccontano nei loro diari. Sicuramente il bombardamento della città effettuato dagli alleati nel 10 settembre 1943 che provocò migliaia di morti e distrusse quasi interamente la città prese il posto di queste memorie. Il bombardamento di Isernia da parte delle forze aeree anglo-americane è stato uno degli eventi più tragici che abbia mai colpito la città. Appena due giorni dopo l'annuncio dell'armistizio firmato dal Maresciallo Badoglio con gli Alleati, la popolazione isernina accolse con festosi saluti e sventolio di fazzoletti bianchi gli aerei anglo-americani che sorvolavano la città, ignara del triste destino cui sarebbe andata incontro. Infatti gli aerei militari intrapresero un feroce bombardamento e distrussero gran parte del centro abitato, uccidendo circa 4000 persone. Che questo evento possa anche essere l'occasione di un incontro fra il Trentino e la città d'Isernia che per motivi diversi sono state coinvolte nella stessa tragedia. Rimettendo al centro la parola PACE per far sì che tali eventi non debbano succedere mai più. - Il sabato mattina è stata fatta una visita alla fonderia Marinelli (fonderia pontificia) ad Agnone.
- Nel pomeriggio alle ore 16.00 ha avuto inizio la presentazione dell'iniziativa alla presenza del sindaco di Isernia d'Apollonio Giacomo, il vescovo di Isernia-Venafro Camillo Cibotti, il vicepresidente Consiglio provinciale di Isernia Cristofaro CARRINO, più altri rappresentanti delle istituzioni locali e dei rappresentanti del Trentino Walter Kaswalder presidente del Consiglio Provinciale di Trento, Il sindaco di Calliano Lorenzo Conci, la vicesindaca di Faedo Viviana Brugnara, L'assessore alla cultura della Comunità di Primiero Francesca Franceschi ed il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. La serata è inziata con lo scambio di saluti da parte dei vari rappresentanti. In questa occasione la Federazione ha regalato ai rappresentanti degli istituzioni locali dei Scheiben rappresentanti la figura di Franesco Giuseppe, e l'aquila tirolese, al Vescovo è stato donato un Scheibe riportante la figura del Beato Carlo. è poi proseguita con una piccola esposizione storica dei fatti da parte della sig.a Luciana Palla, preceduta da un intervento di carattere generale da parte del Landeskommandant e da parte di Giuseppe Ferrandi. al termine la banda di Faedo ha allietato la serata con un concerto iniziato con il "Landes Hymne" e terminato con "Dem Land Tirol die Treue"
- La domenica la cerimonia ufficiale di ricordo inizia con il Landesüblicher Empfang in piazza X settembre seguita dalla deposizione di una corona, preceduta da una salva in onore, al monumento dei caduti del bombardamento del 10 settembre 1943 da parte degli americani sulla città e nella chiesa di Santa Chiara, una delle 4 chiese luogo di prigionia. In corteo ci si è poi recati nella Cattedrale di Isernia per la santa messa celebrata dal vescovo Camillo Cibotti. Alla fine della Santa Messa sono state benedette le corone ed il crocefisso donata dagli Standschuetzen e Kaiserschuetzen alla chiesa di San Francesco. A seguire letta la preghiera degli Schuetzen ed un pioccolo intervento del Landeskommandant di ringraziamento rivolto al Vescovo per le sue parole fatte durante l'omelia ed una spiegazione della motivazione della "salva d'onore". Al termine è seguito il bacio della Reliquia del Beato Carlo al suono del Keiserhymne. Ripreso l'inquadramento nella piazza antistante il duomo il corteo si è recato davanti alla chiesa di San Francesco, altro luogo di prigionia, dove è stato collocato il crocefisso precedentemente benedetto con la deposizione di un'altra corona. In chiusura il corteo riprende la sua marcia per recarsi presso il ex monastero "Santa Maria delle Monache" dove è stata scoperta la lapide a ricordo dell'evento al suono del Keiserhymne ed il Landeshyme. Dopo la deposizione di una corona, sono seguito poi i discorsi di chiusura per i saluti finali. La cerimonia si è conclusa con il suono dell'inno europeo. Il corteo riprende quindi la marcia per ritornare in piazza Andrea d'Isernia dove ci sarà il definitivo scioglimento.
- Un grande ringraziamento alla banda di Faedo per l'impeccabile accompagnamento musicale.

2019_04_02 Trento città dipinta. martedì 2 aprile, Hanns-Paul Ties, storico dell’arte di Monaco di Baviera ha parlato del sovrano asburgico eletto imperatore nel febbraio 1508 a Trento. Il titolo dell'incontro «Sull’arte della scalata sociale. La visita di re Massimiliano I a Trento nell’ottobre 1501 e gli affreschi della facciata di Palazzo Geremia». Salvatore Ferrari, storico dell’arte della Soprintendenza per i beni culturali e consigliere di «Italia Nostra» ha moderato questo appuntamento.

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2019_04_01 Gebetsliga Brescia, parrocchia San Gottardo.
CELEBRAZIONE UFFICIALE 1 APRILE 2019, BRESCIA, PARROCCHIA DI SAN GOTTARDO SANTA MESSA PRESIEDUTA DA SUA ECC. MONS CARLO MAZZA VESCOVO EMERITO DI FIDENZA Per l’occasione è prevista l’ostensione delle reliquie del Beato Carlo e di San Giovanni Paolo II.  1 Aprile 2019 Il primo di aprile del 1922, 97 anni fa moriva Carlo d’Asburgo Lorena, ultimo Imperatore d’Austria proclamato beato nell’ottobre del 2004 da San Giovanni Paolo II. Alla morte aveva soltanto 34 anni ed era in esilio a Madeira, cacciato dal trono dalle nuove forze politiche che si erano rafforzate nel Paese dopo la prima guerra mondiale e che si opponevano a Carlo perché cattolico osservante e rappresentante di quell’antico Sacro Romano Impero che difendeva la Chiesa. Il 2 aprile, invece, ricorre l'anniversario della morte di un altro grande, grandissimo uomo: Carlo Wojtyla e cioè Papa Giovanni Paolo II.

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MARZO
2019_03_30 VTM- Vorstandssitzung in Wals - VTM – VEREINIGUNG DER TRADITIONSVERBÄNDE MITTELEUROPA. Vorstandssitzung in Wals - visita al museo Wehrgeschichte Museum Salzburg.

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2019_03_24 SK Konigsberg - commemorazione di Andreas Hofer e dei caduti durante la battaglia del monte Corona a Faedo.    Dolomiten   -   l'Adige

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2019_03_22/23 tiro a segno - Nella Schuetzenheim della SK Ainet tiro a segno con fucile aria compressa distanza 10 metri. Sabato a Matrei am Brenner in un bunker sede della locale associazione di tiro a segno tiro con la pistola, primi 10 colpi con Klein kaliber e poi altri 10 colpi con pistola Gross Kaliber. A seguire premiazione.

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2019_03_17 SK Bozen - assemblea annuale

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2019_03_16 SK Roveredo - come tutti gli anni la SK Roveredo organizza una cena per i propri soci ed amici sostenitori.

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2019_03_10 WTSB. Si è svolta a Rovereto l'assemblea annuale ordinaria della Federazione Schuetzen del Welschtirol. Presenti 24 compagnie su 26 con oltre 110 Schuetzen. Dopo aver celebrato la St. Messa nella chiesa "Madonna di Loreto", officiata da Padre Mario Pangallo, il corteo si è recato presso il monumento che ricorda i caduti Roveretani con la divisa Austro-Ungarica dove è stata deposta una corona in ricordo di tutti i caduti. Il corteo è proseguito poi verso la Sala della Filarmonica in corso Rosmini dove si è tenuta l'assemblea. I graditi ospiti che hanno assistito alla assemblea sono stati: In rappresentanza delle Istituzioni: il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder, il sindaco di Calliano Lorenzo Conci. In rappresentanza del Südtiroler Schützenbund: Il Landeskommandant Elmar Thaler, Paul Bacher Ehrenlandeskommandant SSB, Hubert Straudi Obmann-Stellvertreter Herz Jesu Notfonds, Robert Ventir Adjutant des Landeskommandanten in rappresentanza del Bund der Tiroler Schuetzenkompanien: Mjr. Andreas Raass Viertelkommandant Tirol Mitte e Michael Steinbacher Oberleutnant SK Wilten. In rappresentanza di V.T.M Vereinigung Traditionsverbande Mitteleuropa: Alfred Ertl Obmann und Präsident V.T.M In rappresentanza del circolo Gaismayr – Il Presidente Sommadossi Alberto e i Soci onorari: Carlo Andreotti, Franco Panizza, Eusebio Cembranelli e Karl Pircher.  Dolomiten

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2019_03_08 SK Roveredo. La SK Roveredo, come ogni anno, l'otto marzo fa visita agli ospiti della casa di riposo di Avio. Nell'occasione fa dono di un piccolo cuore giallo a tutte le donne presenti.

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2019_03_02 SK Konigsberg - cena annuale per i soci e per i sostenitori della Compagnia Konigsberg

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FEBBRAIO
2019_02_24 SK Pine Sover - Commemorazione Hptm Domenico Santuari che ai tempi di Andreas Hofer ha combattuto per difendere la propria Heimat contro gli invasori Francesi. Foto gentilmente concesse da Vettori Fabrizio.

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2019_02_23 SK Brixen - In ricordo di Peter Mayr (Siffiano di Renon, 15 agosto 1767 – Bolzano, 20 febbraio 1810). Peter Mayr è stato un patriota tirolese che prese parte all'Insorgenza tirolese. Era figlio del contadino Peter Mayr (1741–1806) e di Maria Unterhofer (1743–1815). Nel 1795 prese in gestione l'osteria "Croce bianca" (Weißen Kreuz) sulla strada a sud di Chiusa che divenne nota come "Al raschietto" (beim Schaber). Il 3 aprile 1797 sperimentò il ruolo di guida degli Schützen di Renon in una scaramuccia contro un reparto francese che fu costretto a ritirarsi a Bolzano. L'onesto oste "della Mara", guidò nel 1809 con Andreas Hofer le lotte di liberazione dei tirolesi. Il luogotenente Mayr, assieme all'eroe Hofer, furono entrambi rinchiusi nel carcere cittadino, posto di fronte alla Maximilianhaus (oggi sede del Museo di scienze naturali dell'Alto Adige). Anche Peter Mayr, come Andreas Hofer, morì fucilato lo stesso giorno, ma a Bolzano, dopo che rifiutò di mentire per salvarsi; gli sarebbe bastato giurare di non aver saputo dell'appello all'armistizio per aver salva la vita, ma fedele al comandamento di "non dire falsa testimonianza", fu giustiziato.

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2019_02_20 Innsbruck - In ricordo di Andreas Hofer nell'anniversario della sua morte. Hofer fu fucilato a Mantova ad opera dei Francesi il 20 febbraio 1810.

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2019_02_17 Merano - ricordo di Andreas Hofer.   foto   -   foto1   -   foto2

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2019_02_09 Frassilongo - cena di chiusura gara di tiro a segno.

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2019_02_09 Circolo Culturale Gaismayr - assemblea annuale

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2019_02_09 ricordo dell'eccidio di Mussolente.
Dalla relazione del Podestà di Asolo riproposta fedelmente nel bel libro di Giorgio Zoccoletto 1797, l’invasione del trevigiano, reperibile nelle biblioteche civiche della provincia di Treviso si trova una triste storia che si svolse a Mussolente Allora Mussolente e Bassano facevano capo a Treviso, e ancor oggi la chiesa conserva questa divisione del territorio. Ai primi di febbraio del 1797, francesi ed austriaci si scontrano nella Venezia e l’armata del generale Massena, in quei giorni si sta portando dalla Valsugana verso Bassano. Accade che un reparto misto di cavalleria e fanteria, arriva la mattina del 2 febbraio (all’ora terza) anche a Mussolente e incomincia a razziare nelle fattorie. Alcuni abitanti tentano di opporsi tra cui un certo Andrea Polo (di anni 48) con suo figlio Sgualdo, «gastaldi» presso la famiglia dei nobili Soderini, ma sono arrestati assieme a Francesco Guadagnin di anni 60, Giuseppe Fontana di anni 34, e Orso Baldissera [sic], di anni 33, quest’ultimo di Romano d’Ezzelino. Come si può leggere nel registro della parrocchia, ognuno di essi fu condannato dai comandanti francesi e, tutti assieme, furono trascinati sul colle di Cà Soderini e lì «moschettati». Finito il massacro, i francesi tornarono a svaligiare le case di quei poveretti e se ne andarono verso Bassano. Un piccolo estratto della Lettera del cancelliere-pretore Vivian al podestà Zustinian Badoer 2 febbraio 1796 m. v. Un grosso corpo di Francesi della Divisione Massena, ieri retrocessa in Bassano dal Canal di Brenta, si introdusse questa mattina nel villaggio di Mussolente di questo territorio, legò cinque di quei poveri villici che, condotti sulla cima di un monte di Ca’ sederini, ivi furono moschettati, indi passando allo spoglio delle case di quelli infelici, se ne partì. Dalla riferta del Meriga di quel comune, che in copia rassegno a vostra Serenità ed a Vostre Eccellenze, l’umanità loro rileverà il tragico caso e comprenderà qual sia la lacrimevole situazione di questi sfortunati abitanti che dopo aver perduto la sostanza sacrificata in continue fazioni, vi lasciano anco miseramente la vita. Estratto dal Blog “Dalvenetoalmondo”

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2019_02_04 SK Bozen - ricordo dei 60 anni di rifondazione della Compagnia

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GENNAIO
2019_01_25 SK Kronmetz - Schützenball

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2019_01_25 Castel Mareccio - L'imperatore Massimiliano I° e la guerra contro Venezia. Il convegno di studi è organizzato per celebrare la ricorrenza del cinquecentenario della morte dell'imperatore Massimiliano I°, straordinaria figura di soluzione fra epoca medioevale e moderna, strettamente legata alla città di Bolzano, a Castel Roncolo ed al territorio dell'antica Contea Tirolese. L'incontro, in particolare ha inteso affrontare diversi aspetti connessi alla guerra che l'imperatore mosse contro Venezia fra il 1509 ed il 1516. La stessa che porterà il Tirolo a raggiungere quei confini che avrebbe mantenuto, tranne brevi interruzioni, per quattro secoli, fino alla fine della prima guerra mondiale.

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Alcuni interventi:
1508-1510 la campagna di Massimiliano nel basso Trentino e la dedizione di Rovereto - Carlo Andrea Postinger
L'incendio di Feltre del 1510 un mistero risolto? - Federico Pigozzo
Friuli, Gorizia e Gradisca: la guerra in Friuli   -   Mauro Ambrosoli

2019_01_21 Innsbruck - Bestellung neu Landesamtsdirektors HR. Dr. Herbert Forster und Landesamtsdirektor-Stellvertreterin HRin Mag.a Barbara Soder. Landesüblicher Empfang im Meraner Innenhof des Landhauses, Festakt im Grossen Saal des Landhauses.

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2019_01_20 San Sebastiano.  Il 20 gennaio (il 18 nelle chiese orientali) si ricorda San Sebastiano martire, morto nel 288 d.C. Alto ufficiale dell’esercito romano, martirizzato tramite il lancio di numerose frecce, è venerato come santo patrono della polizia locale e degli arcieri. E’ quindi riconosciuto come patrono anche dalle Compagnie degli Schützen/Tiratori al Bersaglio e come tale viene ricordato in diverse località della Provincia di Trento il giorno stesso o la domenica più vicina. Nel novembre 2001 l’associazione Europea degli “Historischer Schützen” cioè dei tiratori storici ha incontrato Papa Giovanni Paolo II, che li ha accolti con queste parole: “Cari Fratelli e Sorelle, con piacere vi porgo il benvenuto nel Palazzo Apostolico, e sono lieto che questo incontro si sia potuto realizzare. Come rappresentanti dell’Associazione Europea degli “Historischer Schützen” siete venuti in pellegrinaggio a Roma per visitare le tombe dei principi degli apostoli e per attingere dall’esperienza della fede comune la forza per il cammino verso il futuro. Chi vuole entrare nel futuro in modo sensato deve conoscere l’eredità del passato. Chi desidera, oggi, collaborare alla costruzione di un mondo giusto e pacifico, deve essere consapevole di quale sia la sua patria. Soprattutto per voi, quali membri di questa associazione di tiratori, la patria rappresenta un bene prezioso. Mentre in origine le vostre associazioni si sono dedicate alla protezione della patria come spazio vitale territoriale, oggi sono importanti i valori e le tradizioni ad essa collegate, che occorre conservare. Infine, la patria mostra la pienezza del suo significato se si supera la sfera terrena e si ricordano le parole che San Paolo ha rivolto ai Filippesi: “La nostra patria invece è nei cieli” (Fil 3, 20). Cari Fratelli e Sorelle! Guardo a voi, che vi impegnate a conservare nei vostri Paesi il grande bene della patria nel suo significato completo e a trasmetterne le preziose tradizioni alle generazioni future, con riconoscenza e stima. Al vostro pellegrinaggio verrebbe a mancare qualcosa se non prevedesse anche una visita alla tomba di san Sebastiano! Infatti siete legati in modo particolare a questo martire, poiché lo avete eletto come vostro patrono. San Sebastiano può anche servirvi da modello per la vostra testimonianza cristiana.

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Abbiamo un’altra testimonianza:
Sempre al 2001 data quest’omelia di mons. Lorenzo Dalponte, composta per la celebrazione di San Sebastiano: “A questo punto mi permetto di esprimere un saluto cordialissimo agli Schützen qui presenti fra noi nel ricordo del loro Santo patrono Sebastiano, la cui festa liturgica si celebra il 20 gennaio. Nel fare memoria di questo Santo che decine di Schützenkompanien, al di qua ed al di là delle Alpi hanno scelto come loro Protettore, non meditiamo su una verità o su un miracolo del Vangelo, ma parliamo di un giovane ufficiale della guardia pretoriana, vissuto a Roma nel quarto secolo sotto l’imperatore Diocleziano e martirizzato per aver testimoniato la sua fede cristiana. Sebastiano è un eroico giovane martire, cioè un testimone coraggioso della fede. Martire è colui che avverte il pericolo, sente arrivare la bufera, non teme di morire, non fugge ma resta al suo posto per il bene dei suoi fratelli. Perché? Anche i persecutori più feroci muoiono, muoiono anche i boia. Nella loro prepotenza questi sembrano vincere, distruggono, uccidono, tengono in mano un martello micidiale, i cui colpi portano morte. I martiri sono impotenti davanti a loro, sono come l’incudine, ma questa è più resistente del martello che battendo si spezzerà nelle mani del persecutore. I veri eroi sono i Martiri! Lo sanno i credenti, che li scelgono a modello, e diventano i nostri benefattori, i mediatori di grazie, perché tali li rende l’Onnipotente Iddio. Cari Schützen! Nei vostri Statuti promettete fedeltà a Dio, alla famiglia, alla vostra terra. Oggi siete qui per chiedere a San Sebastiano un aiuto per essere i tenaci e valorosi costruttori del Regno di Cristo nel mondo. I nostri vecchi lo hanno venerato e invocato nei tristi periodi delle epidemie e quando imperversava la peste, lo hanno pregato nei momenti del pericolo e lo invocavano fra le fatiche ed i disagi gli spaccapietre ed i conciatori di pelli. Nel Trentino a San Sebastiano sono dedicate quindici chiese e trenta cappelle. Cari Schützen, nelle nostre difficoltà, invochiamo spesso anche noi Sebastiano. Lo scrittore polacco Sienkiewicz, nel romanzo Quovadis ne ha fatto il coraggioso difensore della Chiesa romana. Sia anche il nostro difensore. Chiediamo al Cielo che non ci manchi mai una casa, un lavoro, un pane. Se fossimo obbligati a vivere senza Dio, senza una casa, senza una patria ci troveremo in una situazione da disperati. Preghiamo, affinché con l’intercessione di San Sebastiano ciò non avvenga mai. Auguro a tutti voi e ai fedeli qui presenti “Pace, bene e salute”. Amen.”

2019_01_19 Martinsbühel - Innsbruck - Gedenkmesse des seligen Kaiser Karl I in der Kirche von Schloss Martinsberg (Martinsbühel) ZIRL, und 98 Generalversammlung 2019.

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2019_01_18 Vienna - nella Hofburg "Ball der Offiziere"

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2019_01_13 Wien – Festzug von der Oper zum Stephandom. Andreas Hofer Gedächtnismesse in Stephandom

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2019_01_13 Wien - Suedtiroler Platz - omaggio ad Andreas Hofer

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2019_01_12 Tirolerball in Wiener Rathaus – Telf. Landesüblicher Empfang und Tiroler Ball 2019

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2019_01_05 Faedo - la canta della stella. La Pro Loco di Faedo come ogni anno ha riproposto uno degli eventi più suggestivi nella nostra regione. Ormai giunta alla sua 10a edizione, questa manifestazione popolare trentina richiama ogni anno un sempre maggior numero di spettatori.  Alla sera si spengono le luci del paese e tutto viene illuminato dalle fiaccole poste nelle varie strade del borgo.  Preceduti da una grande stella illuminata, e con al seguito una schiera di figuranti in costume, giungono dalla parte alta del paese (dall’Oriente) i Re Magi, per adorare il bambin Gesù. Durante la discesa fanno tappa lungo i vari presepi dislocati nel paese intonando vari inni sacri. Il tutto si svolge in una magica atmosfera natalizia, circondati dal calore del fuoco delle fiaccole che illuminano i Re Magi, e dalle persone che partecipano all’evento attorno ai Magi in adorazione. Questa tradizione è rinnovata ogni anno anche a Faedo (TN), dove si svolge la processione dei magi lungo le vie del paese. La manifestazione è davvero molto bella e scenografica. Complimenti a tutti i partecipanti e agli organizzatori che ogni anno propongono questa originale iniziativa.

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Un po’ di storia: Al tramonto del sole del 5 gennaio tre ragazzi vestiti da Re Magi e un pastore portatore della “Stella” rotante, iniziano il loro cammino, lungo il paese. In ogni casa visitata la canta si avvìa con “Dov’è nato il Re Messia” e la risposta degli abitanti “A Betlemme di Giudea!”. Inizia quindi l’esecuzione della lauda ‘I trèi Re’ che, insieme ad altri nove canti della Stella. Quella dei Cantori della Stella è una tradizione diffusa in vari Paesi. L'usanza prevede una sorta di processione di casa in casa seguendo una grande "Stella di Betlemme" portata in alto tramite un'asta, con dei personaggi vestiti da Re Magi seguiti da altri figuranti (contadini, pastori etc). I re Magi interpretano canti natalizi, benedicendo le case e apponendo sui portoni con un gesso una scritta dell'avvenuta benedizione contro il fuoco, le epidemie e gli incidenti. La scritta riporta una sigla:  20+C+M+B+13.  Le prime due e le ultime due cifre rappresentano l'anno, le lettere i nomi dei Re Magi: Gaspare (Caspar in tedesco), Melchiorre e Baldassarre. Secondo la Chiesa invece le iniziali indicano la dicitura latina "Christus Mansionem Benedicat", ossia Cristo benedica questa casa. I Cantori della Stella si riferiscono all'antica tradizione dei sapienti giunti da Oriente ad adorare il Bambino Gesù a Betlemme, a cui fa riferimento il Vangelo di Matteo. Scrutatori delle stelle, questi personaggi misteriosi si lasciano guidare verso il luogo dove è nato il Messia promesso. Stando al racconto di Matteo, dopo essersi fermati a Gerusalemme per chiedere informazioni sul neonato, i Magi trovano il Bambino adagiato in una mangiatoia e, in segno di rispetto, gli offrono doni.

2019_01_01 Miola - El Paés dei Presepi: nel piccolo paese di Miola di Piné rivive da più di vent’anni la tradizione dei presepi che si incontrano a decine, sparsi negli avvolti, sulle finestrelle e negli antichi portici, alcuni caserecci e altri di notevole pregio artistico. Nel periodo natalizio il paese si trasforma un grande presepe con oltre 100 presepi artigianali, spettacoli natalizi, animazione, laboratori e letture per bambini, gli animali del presepe, un mercatino dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, la casa di Babbo Natale. Infine il bellissimo presepe mobile di Mario e Chiara Anesin, assemblato in oltre 20 anni di certosino lavoro, che racchiude innumerevoli animazioni e 75 statuine mobili, il mercatino dell’artigianato e dell’enogastronomia locale. All’imbrunire, sopra il paese di Miola, fra gli abeti del Dosso… Si accende la scena della natività, per illuminare e scaldare tutto il paese. In un “volto” con grande sorpresa la “Pinaiter Hausmusik” allieta la serata con canzoni della tradizione religiosa locale del tempo di Natale.

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