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2018_08_05 SK Roveredo

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2018_08_05 SK Roveredo

Il mondo degli Schuetzen
Pubblicato da e.c in ricorrenze festive · Domenica 05 Ago 2018 · Tempo di lettura 2:15
Tags: skroveredomariaausiliatrice2018
2018_08_05 SK Roveredo. Il 5 agosto ricorre la Patrona di  Rovereto Maria Ausiliatrice. Il voto a Maria Ausiliatrice risale al 1703 ed è  festeggiato nella festa patronale del 5 agosto con il rito della consegna del  cero votivo al Decano dalle mani del rappresentante della città (Sindaco). La  fedeltà a questo voto è stata mantenuta dai Roveretani anche in esilio, nel  campo di concentramento di Braunau, durante la prima Guerra Mondiale. Per il  315° anno consecutivo la città di Rovereto ha rinnovato il suo voto alla Madonna  Ausiliatrice con i riti tradizionali della festa patronale cui hanno preso parte  gli Schuetzen di Rovereto, Kufstein città gemellata, Ainet  (vicino Lienz in Austria) e Bolzano e una vasta partecipazione del volontariato  e associazionismo locale espresso dai cori che hanno animato i riti, dalla banda  Musica Cittadina Zandonai e dagli scout.
Da l'Adigetto quotidiano on-line del Trentino Alto Adige:
La storia:
Il 5 agosto 1703, per essere preservata dalle distruzioni portate dal generale  francese Vendôme nella Vallagarina, la città di Rovereto si affidò alla  protezione di Maria Ausiliatrice, Patrona principale della città, e fece voto di  celebrare ogni anno la memoria solenne di ringraziamento. Una tradizione che  prosegue anche oggi, a 315 anni dal Voto espresso dal Civico Consiglio, con  diverse iniziative tra cui la processione con banda, un mix di sacro e profano  che segue l’Ausiliatrice tra i costumi tipici delle donne e degli Schutzen. E’  un pomeriggio in cui Rovereto torna a respirare la sua anima asburgica e la sua  prima identità di paese del Tirolo Austriaco, soggetto a molte dominazioni tra  cui anche quella veneziana e il tutto non a caso ha per cornice la Piazza e la  Chiesa di San Marco. La presenza di cortei in costume tipico asburgico/tirolese  lungo il centro storico di Rovereto, conferisce all'evento una tipicità e un  fascino molto interessante. Al rientro dalla processione che da San Marco muove  versi il centro storico attraverso Piazza delle Oche, via Mazzini e Via  Tartarotti per tornare verso via Mercerie su Via Rialto e la Piazza, il Sindaco  offre all’Arciprete di san Marco il Cero votivo, secondo la centenaria  consuetudine. Viene quindi letto in modo solenne il testo del Voto formulato nel  1703 dal Civico Consiglio.
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